Ecco il mio ultimo articolo per Bytelite.it, enjoy!
Partiamo da una doverosa distinzione, ovvero quella tra Free and Open Source Software e semplice Open Source Software. Leggi tutto “Open Source VS Free Software ed il mezzo flop della GPLv3”
NeXuS VUS (Very Unuseful Stuff)
About me, my thoughts, my life and much other unuseful stuff… I know, I know: unuseful is not a word!
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Partiamo da una doverosa distinzione, ovvero quella tra Free and Open Source Software e semplice Open Source Software. Leggi tutto “Open Source VS Free Software ed il mezzo flop della GPLv3”
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Carissima Google, ho una sola domanda per te: perché? Perché mai hai deciso di rilasciare i tuoi dispositivi senza uno slot per memorie esterne, siano esse MicroSD, SD o USB?
Leggi tutto “I dispositivi Google Nexus e l’assenza di memoria esterna”
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Ieri ho seguito con molta partecipazione l’ennesimo tentatio di “fare fisica” (come dicono gli stessi addetti ai lavori) con il mastodontico acceleratore e collisore di particelle che si trova tra – o meglio sotto – le Alpi di diversi paesi.
Dopo i due lunghi stop forzati, dovuti prima alla rottura di uno dei super-magneti (se non ricordo male) e poi del sistema di raffreddamento (complice un pezzettino di pane lasciato forse cadere da un uccello di passaggio), finalmente LHC è stato in grado di portare i flussi a 3.5 TeV (tera elettron-volt) ciascuno, allinearli, ed osservare numerosi e costanti fenomeni dovuti alle collisioni delle particelle ivi contenute.
Anche questa volta non tutto è andato perfettamente liscio, ma per fortuna si è trattato solo di un piccolo intoppo: circa un’ora di stop e si è ripreso. In un primo momento, infatti, a causa dell’accoppiamento elettro-magnetico che si è venuto a creare tra il sistema di generazione ed immissione dei flussi ed il circuito dell’acceleratore vero e proprio, i flussi non sono riusciti a raggiungere i 3.5 TeV previsti.
Vista la necessità di dirottare la maggior parte delle finanze verso un altro progetto particolarmente importante, di cui spero di parlare presto, mi sono però concesso una ulteriore folle spesa. Tale spesa è dettata dalla necessità , sempre più reale, di avere a disposizione un piccolo server casalingo che metta a disposizione in continuazione tutta una serie di servizi di cui ho bisogno: da un repository di codice (SVN) a macchine virtuali che siano up 24/24, passando per un server di backup (rsync o simile).