I cyborg tra noi

Magari il titolo del post lascia intravedere un futuro persino troppo spaventoso (come ci insegna la letteratura cyberpunk), ma in questo caso si tratta di un iniziale esperimento di integrazione tra l’essere umano ed un esoscheletro potenziato.

L’unita’, chiamata HAL (Hybri Assistive Limb), intepreta i segnali elettrici prodotti dai neuroni motori e, a seconda della loro intensita’, attiva i numerosi motori servo-assistiti in modo da amplificare i movimenti dell’utente e la sua forza fisica.

L’integrazione non e’ assolutamente invasiva (anche se nessuno dice che non potrebbe esserlo) e consente a persone disabili di tornare ad essere indipendenti, oppure, piu’ semplicemente, di incrementare la propria forza muscolare fino a 10 volte (secondo quanto dice il papa’ dell’invenzione, il prof. Yoshiyuki Sankai dell’universita’ di Tsukuba).

E’ molto interessante notare come Sankai abbia rifiutato qualsiasi licenza per uso diverso da quello medico (quindi niente esoscheletri militari).

I primi passi verso un futuro di arti artificiali sono ormai stati fatti. I cyborg sono tra noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *